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giovedì 17 gennaio 2013

John dies at the end

Fermentazioni

Una nuova droga (chiamata salsa di soia) provoca in chi la assume strane esperienze sensitive e permette di viaggiare nel tempo e di visitare mondi paralleli. Ma dal portale che si è aperto si intrufolano anche strani esseri mostruosi. Toccherà ai nostri eroi combatterli. 


A dieci anni di distanza dallo scombiccherato Bubba Ho-tep, Don Coscarelli sforna un altro film sbilenco, eccentrico, onnicomprensivo, geniale e divertente.
John dies at the end, riassumendo in un unico colorato calderone tutti gli stilemi dell'horror (e della sua parodia), citando ironicamente Kubrick (Eyes wide shut), Dante, Lynch, Carpenter, Cronenberg, Raimi e chissà quanti altri, riesce ad essere un film unico e spassoso.
Intrattenimento puro, ma non banale. Tutt'altro.
Dall'omonimo romanzo "cult" di David Wong.
Spero che Coscarelli decida di mettere in scena anche il sequel: This book is full of spiders.

8/10
John Dies at the End (2012) on IMDb

Musica appropriata: Take The Kids Off Broadway (Jagjaguwar)

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