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sabato 16 febbraio 2013

Cortometraggi di animazione 2006 - 2008

2006 - 2008 


Nel 2006 sono stati scelti dall'Academy cortometraggi molto convenzionali, non particolarmente originali. Ha vinto l'Oscar The danish poet di Torill Kove, un lavoro della National Film Board, di solito una  fucina di autentici capolavori. Forse l'unico lavoro che spicca per un minimo di originalità è Maestro, dell'ungherese Géza M. Tóth. Realizzato interamente in computer grafica, è una divertente e allo stesso tempo triste metafora delle nostre aspettative frustrate.


2006

The danish poet
Lifted
The little matchgirl
Maestro
No time for nuts 



Nel 2007, invece, il piatto è ricco. Ricchissimo. Spicca su tutti il meraviglioso, inquietante, Madame Tutli-Putli, di Lavis-Szczerbowski. Un corto davvero unico, che colpisce per la ricchezza e meticolosità dei particolari, per la precisione dei dettagli (su tutti gli occhi della protagonista che sembrano veri, vivi e angoscianti). Se ne parla (benissimo) qui
Notevoli sono anche Peter and the wolf, di Suzie Templeton, un corto di quasi mezz'ora costato 5 anni di lavoro e My love di Aleksandr Petrov, che dopo il successo di Il vecchio e il mare (Oscar 1999), "dipinge" un altro romanzo, questa volta Istoriya lyubovnaya di Ivan Shmelyov, una classica vicenda di educazione sentimentale.


2007

Peter and the wolf
Even pigeons go to heaven
Madame Tutli-Putli
I meet the Walrus
My love 



Nel 2008 spicca  La Maison en petits cubes, un corto nostalgico e poetico  sull'importanza della memoria, salvando i ricordi di una vita (in questo caso minacciati dall'acqua che avanza inesorabile). Interessante anche This way up: due originali becchini e un cadavere che proprio non ne vuole sapere di essere sepolto. Divertente, a suo modo.



2008

Ma maison en petits cubes
Lavatory
Oktapodi
Presto
This way up 



musica appropriata: Frontier Ruckus, Eternity of dimming




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