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martedì 10 settembre 2013

The taste of tea

Una vita tranquilla


Film giapponese del 2004 diretto da Katsuhito Ishii.

La vita di tutti i giorni della famiglia Haruda, una famiglia giapponese come tante, forse solo un po' eccentrica. Ma forse è salutare affrontare i problemi quotidiani con il sorriso sulle labbra.

Nelle pigre ore pomeridiane gli alberi proiettano ombre corte, dal cielo viene una luce asciutta, e tutto smuore in un languido torpore. Il luogo sembra oppresso da un totale silenzio, rotto solo ogni tanto dal fruscio lieve di una brezza tra le fronde degli alberi.
Sachiko, imbronciata, guarda con risentimento la copia gigante di se stessa che è apparsa dietro la collinetta. Da tempo cerca il modo per farla scomparire, non è bello sentirsi sempre osservata! Però fa finta di niente e concentra la sua attenzione sul fratello Hajime. Perché mai sembra guardare il nulla? Sembra ipnotizzato. Deve essere ancora innamorato. È sempre innamorato!
Hajime non si accorge dello sguardo concentrato e un po' schifato della sorella, tutta tesa nello sforzo di leggergli i pensieri, e osserva meravigliato la danza scomposta, surreale di nonno Akira. È uno spettacolo: fa dei gesti strani, ogni tanto solleva una gamba, ogni tanto schiocca le dita. Sembra un piviere alieno, un uomo uccello non di questo mondo. Starà provando la coreografia per la sua stupida canzoncina: Yama yo.  Domani dovrà registrarla. Non pensa ad altro. Nella sua testa deve ronzare uno sciame di pensieri contraddittori, ma, nonostante tutto, sembra colmo di riconoscenza e affetto per il mondo. E sorride.

Un film lieve lieve, colorato, eccentrico. Può ricordare i film della Ogigami. Unico difetto: un po' lungo (143 m.), una sforbiciatina non avrebbe nuociuto.

7,5/10
 Cha no aji
(2004) on IMDb


musica appropriata: Little temple, Yama yo (colonna sonora)


6 commenti:

  1. Sotto questo post, mi vedo consigliati "Los muertos" e "Kynodontas", inutile dire, visto anche da come ne parli, che mi interessa parecchio: ordinarietà quotidiana e qualcosa di eccentrico, sono curioso di vedere come vengono mischiate le due cose.

    La recensione sulla Ogigami, mi era sfuggita, ma ne parli così bene che mi è venuta subito voglia di metterlo in dl. Grazie :)

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  2. No, lascia perdere. Questo "plugin" mi farà impazzire. Fa di testa sua, a casaccio. Forse l'avrò "settato" male. A me "consiglia" O Palhaço e Los muertos. Dei film che non ci azzeccano nulla con questo! Mi sa che lo elimino! (Los muertos gli deve piacere molto. Lo consiglia sempre!)
    Sono (questo e tutti quelli della Ogigami) dei film piacevoli, delle commedie eccentriche tipicamente giapponesi. Sarei curioso di leggere una tua recensione su questi film.

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    1. "(Los muertos gli deve piacere molto. Lo consiglia sempre!)"
      Nella sua deficienza si dimostra un plug-in piuttosto intelligente, allora! :p

      Comunque la Ogigami la vedrò appena torno (mio fratello la sta già recuperando) perché è davvero stuzzicante, soprattutto per come ne parli.

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    2. Attendo trepidante,e spero che non te prenderai con me, se non dovesse piacerti, cosa non impossibile :)

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  3. Pensa che a me "consiglia" Benny's video... infatti mi sembra un film molto hanekiano :D
    A bando gli scherzi, da quello che scrivi, a impatto così, mi ha ricordato un'altro film da te segnalato: "Pandora's box", ma potrebbe non centrare nulla, è solo un'impressione.

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    1. Le tematiche hanekiane ci sono tutte, in effetti :)
      Akira, il nonno di questo film, forse non avrà l'alzheimer, come la protagonista di "Pandoras'box", ma qualche danno celebrale permanente sicuramente l'avrà subito :) E' completamente schizzato!

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