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venerdì 21 marzo 2014

Heli

Alien 3


Film del 2013 del messicano Amat Escalante, premio per la miglior regia a  Cannes












Possono esistere, da qualche parte del globo, individui che, pur vivendo immersi in un mondo marcio, corrotto, traboccante miseria e violenza, non ne vengono toccati, continuando a vivere la loro vita virtuosa? Esistono simili alieni? O è solo questione di tempo, di opportunità, di casualità perché anche loro, alla fine, diventino come gli altri? Esattamente come tutti.














 È questo il filo portante del bellissimo film di Amat Escalante, ambientato nella regione messicana di Guanajuato, povera, arida, rocciosa, in cui imperversano bande di narcotrafficanti e di poliziotti corrotti. Nessuno è al sicuro, nessuno se ne può tirar fuori, neanche volendolo.
Nonostante il regista sia un allievo di Reygadas, questo film è stato accostato, per la violenza esibita in maniera molto molto realistica, a Kinatay di Brillante Mendoza. È vero, il paragone è molto calzante: i due film si assomigliano molto. L'unica differenza sta nel fatto che nel film di Mendoza la violenza è vista come un male necessario, una consuetudine, un lavoro come gli altri, da accettare così com'è, senza farsi troppi problemi morali, mentre qui è come un cancro, con metastasi diffuse, che prima o poi si espanderanno anche alle parti sane. Allegria.














 Per una volta non sono completamente d'accordo con Frank Viso quando dice: "chiuso il cerchio di soprusi assistiamo a un seguito costruito attraverso un'inusuale elaborazione del dramma, che pur rimanendo nonostante tutto la parte migliore, purtroppo si stempera in un finale ermetico e riciclante". Non so, forse ho preso il solito abbaglio, ma il finale l'ho trovato geniale, la quadratura del cerchio, l'unico modo possibile per dare una risposta al quesito che sta alla base del film: esistono gli alieni?
8,5/10




7 commenti:

  1. ricordo "Kinatay", terribile e bellissimo, cerco "Heli", allora:)

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    1. Sì, terribile e bellissimo, esattamente come questo "Heli" :)

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  2. A questo punto può essere che l'abbaglio sul finale l'abbia preso io, perchè in poche righe hai scavato senz'altro più in profondità in confronto alla mia recensione. Dimostrazione è che pur avendone scritto, il ricordo del film, anche in generale si è veramente sfumato. Dovrei riprenderlo per mano, perchè rimane comunque l'impressione di un film non completamente riuscito. Ma "Los Bastardos" l'hai visto? Io e Yorick concordiamo che quello sia il capolavoro di Escalante...

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    1. Diciamo che "l'abbaglio è in sospeso" :)
      "Los bastardos" non l'ho ancora visto. Non riesco a trovare i sottotitoli in italiano. Vuol dire che mi accontenterò di quelli in spagnolo. Mi fido del vostro giudizio, deve essere proprio un gran film!

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    2. "Los bastardos" è completamente diverso da questo "Heli" e, per certi versi, incontra molto più i miei gusti. La tua recensione, bombus, spinge a rivedere il film, soprattutto cambiando prospettiva: onestamente, l'avevo trovato un po' pasticciato in alcuni punti o, meglio, che gli mancasse ciò che aveva reso grandi i suoi film precedenti (minimalismo ma non solo) e, insomma, credo che il mio giudizio fosse stato più che altro maledetto da aspettative più che tradite sbagliate.

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    3. "Los bastardos" lo vedrò presto, grazie. E a questo punto ho grandi aspettative su questo film!
      Non sono riuscito bene a capire il motivo perché questo "Heli" non vi sia piaciuto. Eppure è una storia interessante, cruda, raccontata senza enfasi ma con un realismo sconvolgente. Certo, non è Reygadas, manca il mistero, e mancano spunti di riflessione "alti", ma non credo siano questi i motivi.

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    4. Mah, per quanto mi riguarda credo, appunto, sia dovuto a un semplice fatto di aspettative: dopo "Los bastardos", Escalante ha cambiato pelle - su questo non ci piove e, probabilmente, ha fatto bene, perché a rigirare LB sarebbe stato cretino quanto noioso - quindi credo che di primo acchito non mi abbia convinto pienamente perché ha eluso parecchio ciò che credevo che avrei visto. Insomma, non mi è sembrato un film di Escalante, ma in settimana lo rivedo perché, come dicevo sopra, è un problema tutto mio, e il film merita sicuramente.

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